Storia
Arroccato sopra il villaggio di Bort-l’Étang, il Château de Codignat attraversa i secoli con nobile eleganza. Tra antiche pietre, famiglie illustri, momenti di gloria e rinascite, si svela il racconto di un luogo senza tempo.
XII secolo — Le origini
Il castello fu costruito sulle fondamenta di una torre di guardia che dominava la Valle della Dore. Difendeva i signori di Ravel e sorvegliava una cava di arkose, la pietra simbolica utilizzata nella costruzione dei castelli e delle chiese della regione.

XIV–XVI secolo — L’età medievale
Menzionato per la prima volta nel 1315 con il nome Codonhac, il dominio divenne un feudo nobile. Passò nelle mani di famiglie influenti: i Codegnat, i Ravel e i Bost. Dal XVI secolo, sotto la famiglia De Codonhac, il castello fu notevolmente ampliato, raggiungendo quattro volte la sua dimensione originaria.
Divenne una vera dimora e centro di autorità locale, soprattutto sotto Antoine de Ravel, poi Jehan du Bost e i loro discendenti.

XVIII secolo — La nobiltà dell’Impero
Nel 1754, Charles Antoine Claude de Chazerat, intendente della generalità di Riom, divenne proprietario del dominio. Riformatore illuminato, si adoperò per migliorare l’agricoltura, l’industria e il patrimonio dell’Alvernia. Esiliato durante la Rivoluzione, tornò nel 1803 e morì a Clermont-Ferrand nel 1824.
Il castello passò poi alla famiglia d’Estaing: Jean-Philippe, poi Charles-François d’Estaing, luogotenente generale dell’esercito del re e figura eminente della storia militare francese. L’ultimo signore conosciuto, Charles Henri-Théoda d’Estaing, morì ghigliottinato nel 1794 senza discendenza.

XX secolo — Rinascita del patrimonio
All’inizio del XX secolo, il tetto fu restaurato nello stile di Viollet-le-Duc. Tra le due guerre, il castello fu acquistato dal Principe Obolenski, discendente dell’ultimo zar di Russia, che vi trovò rifugio con la sua famiglia.

1970 — Un hotel di charme
Completamente ristrutturato per diventare un hotel di lusso, il castello entrò a far parte della rete Relais & Châteaux nel 1975. L’autenticità architettonica fu preservata, integrando al contempo i comfort moderni propri di una struttura d’eccellenza. Divenne rapidamente un indirizzo molto apprezzato dai viaggiatori in cerca di raffinatezza.

2003 — Un cambio di rotta
Acquisito dal gruppo Baglioni e gestito dal 2010 da Sorgente Hotels & Resorts, il castello proseguì la sua evoluzione ottenendo la quinta stella nel 2012. Nonostante questo ambizioso riposizionamento, la tenuta chiuse le sue porte nel 2021.

2024 — Una nuova era
Acquistato dal Groupe DIES, il Château de Codignat apre un nuovo capitolo. Trasformato in un château d’hôtes, accoglie oggi i suoi ospiti in un’atmosfera più intima e conviviale. Questo ritorno all’essenziale mira a preservare l’anima del luogo offrendo al tempo stesso un’esperienza autentica e calorosa.

Un impegno per la preservazione del patrimonio
Dalla sua recente acquisizione, il Château de Codignat è al centro di una rinnovata attenzione, guidata da un forte impegno: preservare la sua anima storica mentre si inserisce nel presente. Ogni decisione presa, ogni intervento realizzato, è improntato al rispetto per la struttura, i materiali e l’ambiente naturale che lo circonda. Crediamo fermamente che il patrimonio non si conservi solo attraverso i muri, ma attraverso una visione. Preservare, trasmettere, esaltare: questi sono i tre pilastri che ora orientano il futuro del Château de Codignat, affinché la sua storia continui a scriversi con rigore e passione.
